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Canone rai

Che cosa è - Chi deve pagarlo - Quanto costa – Come Pagarlo

Chiunque abbia un apparecchio televisivo nel luogo in cui detiene la residenza, è tenuto al versamento del canone di abbonamento alla televisione o Canone RAI.

Il Canone RAI deve essere pagato una volta sola all’anno e una sola volta a famiglia anagrafica, a condizione che i familiari risiedano nella stessa abitazione.

L’art. 1 commi da 152 a 159, L. 208/2015, a partire dall’anno 2016, ha previsto:
i) la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica;
ii) il pagamento del Canone RAI da parte dei titolari di un’utenza di energia elettrica per uso domestico residenziale, attraverso l’addebito sulla fattura di energia elettrica emessa dal proprio venditore.

È previsto che anche i residenti all’estero debbano pagare il Canone RAI, qualora siano detentori di un’abitazione in Italia in cui è presente un apparecchio televisivo.

L’importo del Canore RAI per l’anno 2018 è pari ad Euro 90,00, ed è suddiviso in 10 rate mensili di pari importo da gennaio ad ottobre di ogni anno.

N.B. Chiunque detenga un apparecchio radio o TV nei locali della propria attività (c.d. Canone TV speciale riguardante gli esercizi pubblici), è tenuto al versamento del Canone RAI attraverso il modello F24 (entro il 31 gennaio) e non tramite all’addebito sulla fattura di energia elettrica. Dichiarazioni

Il Cliente domestico residenziale, al fine di evitare l’addebito in fattura del Canone RAI, può presentare una dichiarazione sostitutiva con validità annuale (c.d. Dichiarazione sostitutiva di non detenzione – Quadro A) con la quale dichiara, sotto la sua responsabilità (artt. 75 e 76 D.P.R. 445/2000), comunica all’Agenzia delle Entrate che in nessuna delle abitazioni dove è attivata la fornitura di energia elettrica è presente un apparecchio TV proprio o di un componente della sua famiglia anagrafica.

Attraverso lo stesso modello il Cliente può anche presentare:

· Dichiarazione sostitutiva di presenza di altra utenza elettrica per l’addebito (Quadro B), con la quale il Cliente dichiara che il Canone RAI non è dovuto ;
· Dichiarazione di variazione dei presupposti (Quadro C), con la quale il Cliente da notizia della modifica delle dichiarazioni rese precedentemente.

Esenzioni

I Clienti finali, di età superiore ai 75 anni e che presentino un reddito annuo non superiore ai 6.713 Euro, attraverso la compilazione di un apposito modulo a cui è necessario allegare copia di un documento d’identità in corso di validità, possono richiedere all’Agenzia delle Entrate l’esenzione dal pagamento del Canone RAI (c.d. Dichiarazione sostitutiva di esenzione)

Rimborso

Nel caso il Canone RAI non dovuto e addebitato nella fattura di energia elettria venisse pagato, il Cliente titolare della fornitura (o un suo erede) può chiedere il rimborso di quanto pagato, presentando un apposito modello.

Una volta ricevuta la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate ed entro 45 giorni dal ricevimento della stessa, Audax provvederà ad accreditare quanto pagato indebitamente dal Cliente sulla prima fattura utile. Qualora il rimborso non dovesse andare a buon fine, questo verrà effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare il link:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Schede/Agevolazioni/Canone+TV/?page=agevolazionicitt  

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