CHIUSO COLLOCAMENTO DA 125M DI € IN OBBLIGAZIONI "VERDI" CONVERTIBILI

Audax Renovables, società la cui attività si divide fra la commercializzazione di luce e gas e la generazione di elettricità 100% rinnovabile, ha completato l’emissione di obbligazioni “verdi” senior non garantite per un importo di 125 milioni di euro, eventualmente convertibili in azioni ordinarie.

L'operazione ha riscosso un forte interesse fra gli investitori internazionali e una domanda di 2,4 volte superiore all’offerta ha obbligato l’azienda a servirsi di un meccanismo di ripartizione.

Il termine di questa emissione è stato fissato a fine novembre 2025, con un tasso di interesse annuale del 2,75%. Come detto, le obbligazioni sono convertibili in azioni ordinarie di Audax Renovables in qualsiasi momento e a discrezione della società a partire dal terzo anno, sempre che il titolo si mantenga sui livelli di quotazione stabiliti.

Questa prima emissione internazionale di “green” bond contribuirà a rafforzare la liquidità della società, diversificando le fonti di finanziamento. Le risorse saranno utilizzate per finanziare o rifinanziare progetti “green” secondo i criteri definiti dal Quadro normativo di Riferimento per il Finanziamento Verde del Gruppo. Ciò include, anche, opere quali impianti fotovoltaici con una capacità di 750 MW all’anno per i prossimi 5 anni; in questo modo si rafforza l’espansione del Gruppo Audax nel settore della generazione di energia rinnovabile.

Inoltre, Audax Renovables amplia la base degli investitori internazionali di prestigio, aumentando al 30% il free float della società e migliorando la liquidità del titolo. Un importante passo in avanti nel cammino di consolidamento sul mercato.

L’operazione è stata coordinata da Goldman Sachs International e da BNP Paribas e ha visto la partecipazione di oltre 50 investitori internazionali. Questi ultimi hanno valutato molto positivamente il fatto che Audax abbia già conseguito la maggior parte degli obiettivi presentati al Capital Market Day dell’anno scorso (maggio 2019) e che, secondo previsioni, si sarebbero dovuti raggiungere entro la fine del 2022.